LUOGHI DA VISITARE
Palazzo Festari
Palazzo Festari
Il palazzo risale alla seconda metà del XVIII secolo e vanta elementi architettonici che lo rendono unico: la facciata prospiciente il Corso, l’atrio, il fianco che argina a nord del cortile, il brolo e il portale d’ingresso sormontato da una finestra centrale con balcone tripartito. Nella parete settentrionale del sottoportico sono presenti eleganti archi gemini che immettono nello scalone principale. E’ impossibile non rimanere stupiti dal pavimento originale, a ciottoli di fiume, dove ancora oggi rimangono le due corsie lapidee per il passaggio delle carrozze.
Al primo piano di Palazzo Festari si trovano due splendide sale conferenza e al secondo una sala convegni da 150 posti, dotata di cabina di regia con attrezzatura per videoconferenza. Dal grazioso cortile del palazzo si accede alla Galleria dei Nani, spazio espositivo concesso a richiesta dall’Amministrazione Comunale per eventi di pubblico interesse artistico, culturale o sociale. Dal cortile si accede anche al Museo Paleontologico “D. Dal Lago”.
Palazzo Festari è sede della Fondazione Palazzo Festari che ha come finalità principale offrire conoscenze, strumenti e strategie utili a sviluppare nell’area valliva ed alto-vicentina occasioni e percorsi di crescita economica, sociale e culturale.
Le sale di Palazzo Festari
Sala Convegni “Giovanni Soster”: intitolata a Giovanni Soster (1814 – 1893), storico e memorialista, nato e vissuto a Valdagno, la sala ha una capienza di 150 posti ed è dotata di cabina di regia con attrezzatura per videoconferenza. Si pensi che Soster da giovanissimo raccolse e ordinò con cura una mole impressionante di testi, articoli, documenti e atti ufficiali riguardanti la cronaca e la storia di Valdagno e delle terre limitrofe. I suoi numerosi manoscritti che formano le Memorie di Valdagno costituiscono oggi una fonte straordinariamente ricca di notizie e informazioni utili agli studiosi per ricostruire la storia locale dell’Ottocento. Soster fu anche autore di varie pubblicazioni a stampa di carattere storico e celebrativo.
Sala conferenze “Francesco Rubini” medico e viaggiatore nato a Valdagno nel 1766, a cui è stata dedicata questa sala. Dopo la Laurea in Medicina conseguita a Padova nel 1788 si trasferì a Pisa. Rubini viaggiò a lungo in Italia visitando le principali città e per qualche tempo soggiornò anche a Parigi. Nel 1802 fu nominato da Francesco I d’Austria Medico ispettore delle Fonti di Recoaro, incarico che ricoprì quasi ininterrottamente fino alla morte avvenuta a Valdagno nel 1827. Noto anche per essere autore di alcuni studi di medicina, meteorologia e scienza dei fossili.
Stando alle cronache di Bernardo Bocchese, era solito esentare dal pagamento delle visite mediche tutti coloro che si rivolgevano a lui perché bisognosi della cura delle acque.
Sala conferenze “Bernardo Bocchese”: Medico e viaggiatore (1755 – 1833), nato e cresciuto a Valdagno, dove fu attento “reporter” dei fatti della quotidianità così come delle grandi vicende politiche del suo tempo.
Entrò in amicizia con il Medico Francesco Rubini e frequentò l’élite borghese di Valdagno, che gli permise di raccogliere numerosissime notizie che egli annotava nel suo italiano stentato per il puro piacere di tramandare ai posteri il ricordo degli eventi e delle persone dell’epoca.
I suoi vari volumi manoscritti, in parte oggi pubblicati, rappresentano, come quelli di Giovanni Soster, un’autentica miniera di dati di estremo interesse per la ricerca storica.